e si distese poi sopra l'origine, le qualità, i doveri, i vantaggi, in fine il meccanismo di tali pensieri. Io sono del sentimento del nostro abate, e credo che si averebbe piacere a leggere i pensieri che si affacciano alla mente di uomini culti, e che per lo più sono perduti, perché non sogliono tenerne conto.
o Venerdì a dì 30 detto.
Segue il tempo solito.
Non mi sono scordato de' miei Dialoghi dei morti, ma non ho tempo da comporne, onde avendone letto uno fra Diogene, ed Alessandro nel Mercurio di Francia di questo mese, mi è venuta voglia di tradurlo correntemente e come si dice a colpo di penna, poiché mi è assai piaciuto.
o Sabato a dì 31 detto.
È sempre lo stesso tempo.
Nel riandare la storia letteraria m'imbatto in molti libri che più non si leggono, e che per quanto si dice ebbero grande applauso ne' loro tempi. Veramente questo segue