nunzio pontificio in Toscana del 1664, con la quale in virtù di breve pontificio si dà facoltà di potere imporre agli ecclesiastici per il mantenimento ecc. dei fiumi, fossati, argini, strade, acquedotti ecc. ecc. del Fiorentino, e Pistoiese per 15 anni; ma fra le restrizioni è cosa curiosa il leggervisi "quod in instaurationibus, et reparationibus praedictis, illae etiam laicorum personae, quae in dictis territoriis, comitatibus, et districtibus immobilia non possident contribuant per capita; unde res Ecclesiae, et ecclesiasticae personae non parum relevantur", e che tutte le spese di ministri, ordinarie, e straordinarie, non dovessero posarsi sopra gli ecclesiastici; e tutto questo perché la bolla ordinava che gli ecclesiastici dovessero pagare "aliquid minus quam laici". Salta agli occhi l'incoerenza di queste condizioni, poiché non parlando delle strade, acquidotti ecc. il mantenimento dei fiumi è un peso reale da soffrirsi da quelli che ne ricevono utile immediatamente; perché i laici non devono essere di peggior condizione