se la scienza del cuore umano non m'inganna. Possiamo desiderare che i nostri nipoti sieno meglio di noi, possiamo ancora sperarlo per una dolce lusinga, ma se deve essere quello ch'è stato, e se riandando tutt'i secoli trascorsi vediamo i vizi sempre in contrasto con le virtù, e quelle ancora spesso preponderare a questi saremo più saggi a credere che gli uomini saranno la stessa cosa, e che se sovrasta qualche rivoluzione, questa probabilmente non sarà favorevole alla felicità degli uomini.
Pare che il mondo presente vada verso una generale cultura da cui per necessaria conseguenza debba cadere, come caddero le quattro grandi monarchie degli antichi, e chi sa che a spese dell'Europa qualcheduna delle altre tre parti del mondo non sia per migliorare. La vita sola sarebbe piacevole per vedere verificati, o smentiti questi pronostici. Senza essere profeti possiamo