ø Giovedì a dì 3 detto.
Tempo dolco, e piovoso assai.
Tutto quello che si dà al corpo oltre il bisogno è un eccesso che lo distrugge. I piaceri ancora più dolci, se sono eccessivi, cessano di esser piaceri, e degenerano in supplizi, di cui il dolore è tanto più importuno, quanto ad esso è congiunto il rimorso di esserselo procurato.
Per divenir migliore non serve il conoscere i propri vizi, bisogna risolversi ad emendargli. La prima cosa si fa con lo studio, e la riflessione, e la seconda col vincer se stesso.
o Venerdì a dì 4 detto.
Tempo umido assai, e nuvoloso.
Al parer degli uomini, che sono finalmente quelli che danno, e tolgono la stima, l'aver conseguito giustifica l'aver tentato, e il più delle volte la felicità de' successi è quella che fa guadagnare il nome di prudenti alle risoluzioni arrischiate.