Diario
"Nemo altero fragilior est; nemo in crastinum sui certior".
Sen., Epist., lib. IX.
1763
Segue dal 6 gennaio
Gennaio 1763.
Segue giovedì a dì 6 detto.
Tutta questa opera è di grande estensione, e se fosse perfettamente fatta potrebbe essere di grand'utile. Ma non ne posso giudicare, perché non l'ho né letta, né considerata bastantemente, e per non esser compita non me ne sono voluto provvedere. Neppure d'altri ne ho sentito parlare. Dubito bensì che sia scritta alla francese cavalierescamente, perché è molto scarsa di citazioni necessarissime per garantire le dottrine che si spargono. Che se l'autore ha fatto un sistema di sua invenzione, tanto più la cosa è pericolosa per chi deve a lui fidarsi. Ma se incontrerà sarà facile il saperlo. Per ora mi è noto che il manoscritto costa molte migliaia di franchi allo stampatore, e che sono molti anni che l'autore lo aveva fra mano. Né potrebbe essere stato di meno per un'opera così vasta.