di questo problema. Intendo adunque per il termine lusso la spesa che ciascuno fa oltrepassante i confini del necessario, e dell'utile non solamente, m'anche di quello che bisogna per il comodo, e per il piacere, e per ciò ch'esige la decenza della rappresentazione di alcuno secondo il rango proprio, e secondo la propria condizione, e le facoltà di colui che la fa portando sempre qualche carattere di frivolezza. In questa veduta mi pare che ci voglia poco per dichiararlo cattivo, quando anche una nazione potesse procurare a se medesima tutto quello che il lusso desidera. Imperciocché fino a che resterà in un paese qualche terreno incolto, fino a che le campagne