che ci dieno il comodo di profittare delle altrui fatiche. Ma i belli spiriti all'ordine del giorno preferiscono una traduzione agli originali, stimano Omero, Demostene, Virgilio, Orazio, ma vogliono averlo nella loro lingua. Chiamano pedanteria l'addestrarsi nello scriver latino, o greco, e desiderano che ogni nazione perfezioni l'idioma proprio, senza voler riflettere che così difficultano molto l'avanzamento della cultura, o la ritardano assaissimo. Se la lingua francese prendesse il di sopra, non vi sarebbe male, ma il tedesco, l'inglese per gelosia si presterà mai a ciò, se si presterà il vile italiano?