Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » R 5 » Settembre » p. 835

Settembre

Settembre

A dì 1° detto lunedì. ø

Agli uomini per i quali si ha stima si fa merito di tutto. I libri, e le persone che non si apprezzano non hanno le tante gioie che si credono di scorgere negli scritti dei primi. Che ingiustizie! Per alcuni Ganganelli è un santo, ed un gran talento. Mille bellezze hanno i suoi scritti che sento rilevare, e che sono cose comuni. Le omilie di Benedetto XIII sono fra la polvere. Pochi sono capaci di esaminare con pazienza, e senza prevenzione, e pochi si guardano dallo sposare certi libri in preferenza. In faccia ai nemici di Montaigne ancor io avrò la taccia di adorar troppo costui.

Tempo sereno, e caldo.

A dì 2 detto martedì. ø

Tempo simile.

Il mio spirito non è punto in calma benché non ne sappia il vero motivo. Le riflessioni che facevano piangere Democrito facevano ridere Eraclito. Se le interne mie disposizioni fossero diverse potrei ancor io pensare come il secondo, quando sono portato a pensare come il primo.