Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » V 2 » p. 346

V 2

V 2

[Dal 27 Ottobre]

Tanto nella notte, che nella mattina, e nel giorno è caduta molta pioggia placidamente con profitto delle campagne, acciò possano farsi le necessarie semente.

A dì 28 detto venerdì. o

Io non so se sia difetto di età, o strana fissazione della mia testa, il vero è che mi sento mancare il vigore della memoria, e del talento, e che temo di divenire stupido, ed inetto. Strano pensiero è questo, ma pure mi affligge non perché senta martoro in questa situazione, ma perché le cose mie sono combinate in modo che non posso né abbandonarmi alla mia debolezza, né sopportare con energia il peso de' miei incarichi, e de' miei affari domestici. Ciò è quel solo che mi dà pena, tanto più che ripensando al mio stato vedo che in una lunga infermità non averei persona sinceramente attaccata a me la quale pensasse a farmi vivere meno infelice, meno abbandonato, meno scomodo di quello che potrei essere. Ma ci affligge il futuro quasi più del presente per una singolare disgrazia di chi è l'ente prediletto dal Creatore, ed il sovrano delle cose esistenti.